Leggo post di blog altrui. In piedi. Slanciando le gambe all'indietro.
Fanculo.
lunedì 28 settembre 2009
giovedì 24 settembre 2009
mercoledì 23 settembre 2009
venerdì 4 settembre 2009
lunedì 31 agosto 2009
Firenze...
Ponte vecchio... turisti a frotte, tutti ad ammirare gli ori e i tesori delle favolose botteghe.
Sulla metà esatta del ponte, fra una moltitudine di cinesi intenti a immortalare l'arno (un tempo) d'argento, una ragazza, con un abitino a fiori, comincia a vedere il bianco TROPPO bianco, il giallo TROPPO giallo, e nient'altro... troppa luce, troppo caldo...
Si aggrappa a Lui, ma anche lui ha la maglia bianca, così bianca, oh, così accecante... chiude gli occhi e lì è finita, il corpo non esiste più, solo il nero, estemporaneo.
Per fortuna che Lui è forte... ma quante domande!
Sulla metà esatta del ponte, fra una moltitudine di cinesi intenti a immortalare l'arno (un tempo) d'argento, una ragazza, con un abitino a fiori, comincia a vedere il bianco TROPPO bianco, il giallo TROPPO giallo, e nient'altro... troppa luce, troppo caldo...
Si aggrappa a Lui, ma anche lui ha la maglia bianca, così bianca, oh, così accecante... chiude gli occhi e lì è finita, il corpo non esiste più, solo il nero, estemporaneo.
Per fortuna che Lui è forte... ma quante domande!
sabato 11 luglio 2009
Violenza
Ieri ci siamo picchiati di brutto.
Non era mai successo.
Ho avuto due ex ragazzi che mi picchiavano, ed io ho subito molto prima di trovare il coraggio di lasciarli.
Ieri però non è andata così. L'ho picchiato io. Stavamo litigando, VOLEVO litigare, eravamo a letto e lui continuava a girarsi dall'altra parte. Allora gli ho affondato le unghie nella schiena e ho graffiato, più forte che potevo. Lui mi ha allontanata di nuovo, e io l'ho rifatto. E rifatto. E rifatto. E rifatto. Al che ha graffiato anche lui. Io ho risposto con uno schiaffo, lui con una tirata di capelli, io con un altro schiaffo che lui mi ha prontamente restituito. E ancora: schiaffo mio, schiaffo suo, calcio mio, calcio suo e per finire ultimi due schiaffi. Mi sono ritrovata a piangere sul pavimento, con lui che mi abbracciava stretta stretta e piangeva. Poi abbiamo parlato molto, di tutto ciò che non va, ed alla fine abbiamo fatto l'amore. Stamattina mi ha detto che si vergogna da morire, che vorrebbe fuggire lontano da me perchè si sente una merda, e perchè non vuole mai più rivivere una scena così pietosa. Poi mi ha detto che mi ama, e che accanto a me vorrebbe passare tutta la vita. Ed io che rifletto sulla violenza nella coppia. Non è una bella cosa certo, ma se è reciproca e situata nel contesto di un litigio, allora può essere, se non salutare, quantomeno accettabile come strumento.Così dicono gli psicologi: se le esternazioni fisiche di rabbia sono unilaterali, spersonalizzanti, atte a ridurre l'autostima del partner allora si tratta di violenza, ma se sono bilaterali e contestualizzate no.
Significa che devo essere felice che lui abbia risposto alle mie percosse, che altrimenti la cattiva sarei solo io?
Guardo le nostre lenzuola, striate di sangue. Guardo la sua schieda, una ragnatela di graffi, alcuni dei quali probabilmente lasceranno cicatrici, e la risposta non può che essere si, ne devo essere felice.
Anche perchè quale donna potrebbe ancora sentirsi tale sapendo di poter dominare psicologicamente e fisicamente un energumeno di 2 metri e 100 chili?
E poi gli amici, che un paio di cose le sanno, penseranno che si tratti dei segni della passione.
Non era mai successo.
Ho avuto due ex ragazzi che mi picchiavano, ed io ho subito molto prima di trovare il coraggio di lasciarli.
Ieri però non è andata così. L'ho picchiato io. Stavamo litigando, VOLEVO litigare, eravamo a letto e lui continuava a girarsi dall'altra parte. Allora gli ho affondato le unghie nella schiena e ho graffiato, più forte che potevo. Lui mi ha allontanata di nuovo, e io l'ho rifatto. E rifatto. E rifatto. E rifatto. Al che ha graffiato anche lui. Io ho risposto con uno schiaffo, lui con una tirata di capelli, io con un altro schiaffo che lui mi ha prontamente restituito. E ancora: schiaffo mio, schiaffo suo, calcio mio, calcio suo e per finire ultimi due schiaffi. Mi sono ritrovata a piangere sul pavimento, con lui che mi abbracciava stretta stretta e piangeva. Poi abbiamo parlato molto, di tutto ciò che non va, ed alla fine abbiamo fatto l'amore. Stamattina mi ha detto che si vergogna da morire, che vorrebbe fuggire lontano da me perchè si sente una merda, e perchè non vuole mai più rivivere una scena così pietosa. Poi mi ha detto che mi ama, e che accanto a me vorrebbe passare tutta la vita. Ed io che rifletto sulla violenza nella coppia. Non è una bella cosa certo, ma se è reciproca e situata nel contesto di un litigio, allora può essere, se non salutare, quantomeno accettabile come strumento.Così dicono gli psicologi: se le esternazioni fisiche di rabbia sono unilaterali, spersonalizzanti, atte a ridurre l'autostima del partner allora si tratta di violenza, ma se sono bilaterali e contestualizzate no.
Significa che devo essere felice che lui abbia risposto alle mie percosse, che altrimenti la cattiva sarei solo io?
Guardo le nostre lenzuola, striate di sangue. Guardo la sua schieda, una ragnatela di graffi, alcuni dei quali probabilmente lasceranno cicatrici, e la risposta non può che essere si, ne devo essere felice.
Anche perchè quale donna potrebbe ancora sentirsi tale sapendo di poter dominare psicologicamente e fisicamente un energumeno di 2 metri e 100 chili?
E poi gli amici, che un paio di cose le sanno, penseranno che si tratti dei segni della passione.
lunedì 16 marzo 2009
Passato il week-end
Sono tornata, passato il fine settimana col mio amore, non ho idea dei danni che mi posso essere procurata ma spero non troppi, cmq aspetterò domattina per pesarmi, ed intanto ora mi fiondo in piscina.
Iscriviti a:
Post (Atom)
